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Chi l’ha detto che la grappa si può degustare solamente con il dessert?
11 Febbraio 2019

“In cucina niente regole” era il titolo del film uscito nel lontano 2011, con partecipazione straordinaria dello chef pluristellato Gordon Ramsay.

Ebbene sì, se la più assurda delle regole in cucina è che debbano per forza esistere regole, allora perchè non osare con abbinamenti fuori dal comune?

L’idea che la grappa possa essere unicamente abbinata al dessert è una tradizione ormai superata e gli amici del ristorante Pescheria con Cottura di Milano, che lo sanno bene, hanno voluto lanciare una sfida ai gourmet più intraprendenti: una serata in cui grappa, cocktail e piatti a base di pesce potessero essere protagonisti di accostamenti gustativi unici.

Per questo hanno ideato per l’occasione ben 3 cocktail a base di grappa e amaro Castagner , accostati ad altrettanti piatti di loro invenzione che siamo orgogliosi di riproporre nel nostro blog:

  1. AMETISTA, a base di grappa CASTA, liqueur de violette e limone fresco insieme a un canapè con mascarpone al nero di seppia, caviale di acciuga e aneto;
  2. AMBRA, un mix di Amaro Leon, vermouth rosso e mezcal in abbinamento a un carciofo pastellato su fonduta di bagna cauda, limone candito, menta;
  3. TOPAZIO IMPERIALE, cocktail a base di grappa Fuoriclasse Leon Riserva 7 anni e liquore al mandarino servito con un bocconcino di ombrina alla griglia, coulis di pomodorino confit affumicato e basilico.

Il risultato?!

Ovviamente un successo da leccarsi i baffi!