Come fa un’anziana signora che tradizionalmente non ama la compagnia a mescolarsi con altri spiriti, più o meno nobili, per stare al passo coi tempi e lanciarsi nel movimentato, effervescente, mondo giovanile?
Cambia mood e si rifà il look, per cominciare. “La bottiglia è studiatissima, ho preso spunto dalle atmosfere anni Venti, con riferimenti all’uva e a Venezia”, racconta Giulia Castagner, giovane erede del celebre marchio che insieme con il papà Roberto (enologo di talento) hanno appena lanciato Casta, la prima Grappa da bucce d’uva purissime creata apposta per la miscelazione. “Intendiamoci – spiega mentre sorseggiamo un pessimo caffè – per noi la Grappa bianca non può più avere il profilo tradizionale. Deve necessariamente intercettare un nuovo modo di bere, perché sappiamo bene che i volumi si fanno in miscelazione e con un pubblico giovane. Che beve miscelato.”…
L’articolo completo sul N. 1 di BarTales di Agosto-Settembre 2018.
